Scopri l’analisi BIA per determinare la tua composizione corporea ideale
Sai come calcolare il tuo obiettivo di forma fisica?
In questi lunghi anni di carriera, ho visto molti pazienti, ho conosciuto molte persone e una delle domande ricorrenti è stata: quanto dovrei pesare? oppure quale sarebbe il mio peso ideale?
La mia risposta è stata: non esiste un peso ideale. Esiste invece una percentuale di grasso corporeo ideale e di massa muscolare ideale.
Parlo di “ideale” non in senso estetico ma in chiave di salute attuale e di prevenzione futura.
La bilancia non è un buon metro di misura:
Il nostro peso è formato da molte componenti:
La massa magra, innanzitutto, che comprende acqua, muscolo ed osso.
La massa cellulare, di cui fa parte anche il muscolo ma che si riferisce anche a tutte le cellule metabolicamente attive del nostro organismo, come le cellule dei nostri organi e della pelle e per ultimo il grasso corporeo.
Questi componenti variano anche di centinaia di grammi nell’arco di una sola giornata.
Il muscolo, ad esempio, contiene molta acqua e a seconda del nostro stato di idratazione, dell’attività fisica svolta e della dieta, può variare anche di un chilogrammo da un giorno all’altro. Il muscolo contiene anche glicogeno muscolare: una sorta di amido che serve a fornire energia all’organismo; anch’esso varia in peso a seconda dell’allenamento e della dieta.
Ad esempio, quando decidiamo di intraprendere una alimentazione molto ristretta in calorie o di digiunare, perdiamo anche un paio di chili nel giro di poco tempo, ma questi sono solo kg di acqua e di glicogeno che viene consumato perché noi non forniamo sufficiente energia!
Appena ritorniamo ad una alimentazione regolare il nostro peso, ahimè, ritorna quello di prima!
Ecco perché quando usciamo alla sera e mangiamo una pizza, la nostra bilancia può registrare un incremento di peso anche di 1 kg: si tratta in questo caso di glicogeno con acqua annessa che aumentando in volume fa lievitare la nostra bilancia.
Bisogna stare tranquilli…non è grasso!!!
A noi comunque interessa perdere grasso, non acqua e soprattutto non massa muscolare quindi la bilancia non è un buon metro di paragone.
L’analisi bioimpedenziometrica (BIA)
Il miglior strumento per tenere sotto controllo la nostra composizione corporea e quindi la nostra salute è la BIA (ovvero l’analisi bioimpedenziometrica).
La BIA è uno strumento che consente di “mappare “il nostro corpo ed individuarne il tessuto grasso, la massa magra (acqua, muscolo e osso) e la massa cellulare. Inoltre, fornisce indicazioni sullo stato di idratazione e di nutrizione oltre a calcolare il metabolismo basale.
Con la BIA è possibile monitorare in modo preciso il paziente in modo che perda esclusivamente grasso corporeo in maniera fisiologica senza intaccare la massa muscolare.
Quando non si è controllati attraverso una BIA non si può distinguere tra peso perso in acqua, grasso o muscolo.
La perdita di muscolo è molto dannosa per l’organismo perché abbassa il metabolismo e alla fine del percorso dietetico in poco tempo si riacquista ciò che si era “perso”.
La BIA è uno strumento preziosissimo per il nutrizionista e per i professionisti che operano in area medica e sportiva.
Ma bisogna fare una distinzione: non tutte le BIA sono uguali, esistono infatti delle macchine di riferimento come la BIA Akern, citata in migliaia di studi clinici.
Infine, bisogna precisare che la BIA non è una semplice analisi della composizione corporea ma una indagine in grado di “monitorare” lo stato di salute globale dell’individuo e per questo motivo occorre che ad interpretare i dati sia un professionista con una lunga esperienza alle spalle.
D’accordo, la BIA la usa il nutrizionista e noi?
Tutti coloro che non hanno una BIA devono nascondere la bilancia e cominciare a guardarsi e a “misurarsi” anche solo con i propri abiti. Se il nostro peso non varia e invece aumenta il girovita significa che l’individuo ha perso muscolo o acqua e ha accumulato grasso sull’addome.
Pertanto meglio correre ai ripari!
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Articolo della dott.ssa Manuela Aliotta – farmacista e nutrizionista.